Far crescere la propria azienda

far crescere la propria aziendaIn Italia e nel mondo oggi si rileva una tensione evolutiva dal concetto di Distretto verso quello di Rete e quindi con caratteristiche trans-settoriali e ultra-territoriali. Una tendenza che ha effetti modificativi sia nell’organizzazione che nella divisione del lavoro fra servizi e manifatturiero Un po’ una rivoluzione quindi, capace però di fornire stimoli nuovi; alle imprese attraverso l’allargamento dei circuiti di conoscenza tradizionali che si espandono verso settori diversi e complementari e ai territori perché forniscono una occasione per ripensare a modelli di sviluppo non più attuali.

Questa "funzione propulsiva" è svolta dalle Reti non in quanto tali ma in forza di un ineludibile dinamismo loro proprio; nessuna forma a Rete è infatti definitiva ma assume dimensioni e cicli di vita i più diversi, embrionali o complessi, destrutturati o giuridicamente più forti in una rincorsa di adeguamento/adattamento al ciclo del valore.

Quello che in passato hanno rappresentato di positivo per la nostra economia i Distretti Industriali in termini di economie di scala e comunanza di conoscenze oggi lo possono essere, e meglio in termini competitivi, i "Sistemi a Rete" grazie ad una minore rigidità strutturale ed alle caratteristiche di dinamicità ed adattabilità a mercati complessi e fortemente variabili.
Questi "Sistemi" non configgono in quanto i Distretti rappresentano comunque uno strumento importante ma di politica localizzativa e di contesto favorevole alle attività, ma la Rete ne rappresenta l’evoluzione adattativa al nuovo mercato globale che richiede forme organizzative più moderne, flessibili, dinamiche ed efficaci.

Una delle caratteristiche principali dei Sistemi a Rete è quello di favorire il superamento di sospetti e individualismi che da sempre caratterizzano in particolare la nostra imprenditoria e questo in forza proprio di uno strumento che, una volta focalizzato il progetto da perseguire e solo a favore del quale viene rinunciata una parte di indipendenza. Una parte, perché viene mantenuta dai singoli componenti la loro identità e la loro autonomia complessiva. Da questo discende una diversa disponibilità alla condivisione dei costi e dei rischi degli investimenti in conoscenza e assets materiali attraverso i quali le Imprese acquisiscono però benefici di partecipazione capaci di annullare condizioni di perifericità e di esclusione attraverso proprio la Rete, che non è periferica né esclusa, che permette quindi il trasferimento ai suoi membri delle capacità complessive del sistema.

Nell’evoluzione del mercato, la volontà di affrontare la crescita è uno dei principali fattori imprenditoriali. L’innovazione tecnologica e organizzativa assume la connotazione del mezzo strategico per conseguire il vantaggio competitivo. Il tessuto imprenditoriale italiano è ampiamente costituito da una trama di aziende medio piccole, dinamiche, flessibili, efficienti, il cui talento nello sviluppare le proprie proposte in termini di novità, qualità, creatività è essenzialmente accompagnato alla disponibilità, in azienda, di adeguate infrastrutture e strumenti tecnologici e ad un loro impiego efficace e bene organizzato.
Tuttavia costruire l’innovazione richiede la presenza in azienda di figure con esperienza, conoscenze e tempo adeguati ai compiti ed ai risultati richiesti. In sintonia con le prerogative della PMI, anche la conduzione di questo processo deve essere dinamico e flessibile, operando con successo anche nella carenza di tempo o esperienze, senza dover inquadrare nuovo personale qualificato a tempo indeterminato, senza ricorrere a personale a tempo indeterminato non
adeguatamente qualificato e, allo stesso tempo, favorendo la generale crescita aziendale del proprio personale, per il conseguimento dei risultati e per una gestione futura autonoma.

la cooperazione tra imprese rappresenta uno dei più fruttuosi e possibili percorsi di sviluppo del capitalismo moderno. Il ricorso a relazioni cooperative fra imprese è un fenomeno atto a modificare profondamente i meccanismi di governo aziendale, dei settori economici, i mercati in particolare ridefinendone i confini operativi.
Il network d'impresa deve rappresentare un modo per superare la frammentarietà del panorama imprenditoriale italiano, ma con un'ottica quantomeno di medio periodo e con solide basi tecniche, finanziarie, organizzative, di processo e giuridiche. Questo è fondamentale sia che la rete voglia rimanere rete, sia che si voglia farla evolvere verso forme giuridiche e organizzative più tradizionali tramite processi di fusione (nelle sue varie modalità), acquisizione, scambi di partecipazioni, etc

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