Edilizia, crisi senza fine 7-12-2013

 In 12 mesi 123.000 posti di lavoro persi. Un 2013 ancora a tinte fosche per un settore massacrato dal fisco.

Edilizia, crisi senza fine

 

Continua il crollo del mercato edile; tra Settembre 2012 e Settembre 2013 il settore delle costruzioni ha perso 123.000 posti di lavoro, un calo del 7,1%, ed il 4,3% delle imprese artigiane ha chiuso i battenti.

Dati inquietanti che diventano drammatici se si prende in esame un lasso di tempo maggiore; infatti, dal 2008 i posti persi complessivamente sono oltre 400.000.

Le cause sono da ricercare nella ridotta erogazione di mutui da parte delle banche e del crollo di appetibilità degli immobili come bene rifugio per i propri risparmi; a questo proposito è bene ricordare l'imposizione fiscale, voluta dal governo Monti, che ha portato a considerare una disgraziata fonte di spese senza fine ciò che fino a poco tempo fa era una legittima, diffusa aspirazione fra gli italiani.