Ucraina: integrazione con l'Europa e/o ravvicinamento ai russi 17-03-2014

L'Ucraina è molto vicina alla cultura mittel europea. Il grido di speranza dei manifestanti va rispettato.

17-03-2014

Ucraina: integrazione con l'Europa e/o ravvicinamento ai russi

Il Presidente della Commissione, José M.Barroso, già sul finire dell'anno 2013 ripeteva che non era possibile: la partecipazione all'unione doganale con i russi non essendo compatibile con gli accordi di libero scambio che la Ue contava di firmare con l'Ucraina.
 
Industrie ed interessi economici sono ancora strettamente legati alla Russia ad esempio i due terzi della flotta russa nel Mar Nero hanno le basi in Ucraina, senza il gas proveniente dalla Russia l'Ucraina non avrebbe modo né di far funzionare le proprie industrie né provvedere al riscaldamento delle proprie città.
Dal punto di vista economico quantitativo e qualitativo, quindi, ha senso che gli ucraini cerchino di salvare il legame con Mosca, nello stesso tempo chi conosce bene l'Ucraina è convinto che di fronte ad una "scelta obbligata" tra Europa e Russia opterebbero per l'Europa.
 
In questa situazione la Ue viene vista dai cittadini non filo russi come una liberazione dall'influenza russa.
 
Se l'incertezza trattiene alcuni imprenditori europei ad investire in Ucraina, c'è chi soppesa le opportunità di investire in Ucraina come primo passo per poi estendersi sul mercato russo.
 
L'internazionalizzazione non è la delocalizzazzione, perché è un processo che valorizza e fa crescere la casa madre ed i suoi satelliti all'estero.
L'Ucraina è molto vicina alla cultura mittel europea.
Il grido di speranza dei manifestanti a favore di una adesione alla Ue va rispettato, ma altresì bisogna essere consapevoli che se ciò avviene qualche Stato membro più ricco dovrà farsi carico dei costi politici ed economici che questo comporterebbe, poiché gli altri Stati membri sono impegnati nel contenimento dei costi o della previsione delle politiche di bilancio.
 
Dott. Francesco Dario Perini