Sanzioni alla Russia, carissime per l'Italia 31-07-2014

Fmi. Avvertimento sulle banche straniere a rischio default sui pagamenti.

31-07-2014

Sanzioni alla Russia, carissime per l'Italia

Nubi fosche sulle banche straniere a causa delle sanzioni che l'Europa ha applicato alla Russia.

Il Fmi ha infatti messo in guardia sulla stabilità degli istituti di credito che, per via del peggioramento della qualità dei crediti russi ed ucraini, si stanno esponendo sempre più sui pagamenti in Russia.
La crisi della zona potrebbe determinare pesantissime conseguenze all'Italia che è ben radicata con numerose banche e gruppi industriali; per fare qualche nome basterà citare Eni, Enel e Fiat presente con marchi quali Chrysler, Jeep ed Alfa Romeo.

Unicredit è attiva in Russia da circa 25 anni, conta 104 filiali, 3.840 dipendenti, un asset complessivo di circa 888 miliardi di rubli ed è il 9° istituto di credito per attivi.

IntesaSanPaolo, con oltre 40 anni di storia nel Paese, conta 66 filiali ed un totale attivo di 1,7 miliardi di euro.