Imprenditoria cinese 10.08-2014

Fenomeni anomali. Forte crescita dell'imprenditoria cinese e straniera in generale.

10-08-2014

Imprenditoria cinese

Mentre l'imprenditoria italiana, vittima della crisi e delle tasse, perde terreno nella misura dell'1,6% quella cinese, peraltro concentrata in Lombardia, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna, cresce addirittura del 6,1%.

Nel periodo 2012-2013, a fronte di una crisi pesante acutizzata dalla pressione fiscale italiana, lo strano fenomeno ha segnato +3,1%

Gli asiatici paiono estremamente attivi nel commercio con 24.050 imprese, nel manifatturiero con 18.200 presenze e nel settore ristorazione-bar con 13.700 imprese.
Cresciuta poi del 34% la presenza cinese nelle attività legate ai servizi alla persona e cioè parrucchieri, estetiste e massaggi.

A questo punto sorge spontanea e legittima una domanda: se decine di migliaia di attività gestite da italiani chiudono annualmente a seguito della crisi e della pressione fiscale nazionale e locale, come è possibile che l'imprenditoria straniera appena giunta in Italia segua un trend diametralmente opposto?